Congestione, le città non possono attendere

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Congestione, le città non possono attendere

Le amministrazioni delle città devono ridurre il traffico e la congestione e offrire un trasporto collettivo efficiente ed economicamente sostenibile per raggiungere gli obiettivi politici e ambientali sempre più impellenti. Ad oggi, in tutto il mondo, a causa dei bassi tassi medi di riempimento di poco superiori all’unità, più di 1 miliardo di auto congestionano le nostre strade e si prevede che questo numero raddoppierà entro il 2035, mentre oltre 2 miliardi di persone migreranno in città.

L’Agenzia Europea dell’Ambiente stima che la congestione del traffico è responsabile della perdita del PIL per 100 miliardi di euro solo nell’UE.

Il trasporto pubblico convenzionale, scarsamente competitivo sia per la stessa congestione generata dalle auto, sia per una crescente carenza di finanziamento pubblico, presenta bassi livelli di efficienza.

Il nostro obiettivo, con MVMANT, è di ridurre il gap di prestazione tra il trasporto individuale (automobile privata o taxi) ed il trasporto collettivo di linea convenzionale (autobus), favorendo la riduzione del numero di automobili possedute ed in circolazione.

Aumentando il coefficiente di riempimento dei veicoli, si riducono i chilometri totali percorsi, l’occupazione degli spazi pubblici urbani e dei conseguenti impatti sull’ambiente.

Dall’altro lato viene incrementata la capacità di adduzione dei residenti dalle aree a bassa densità verso i nodi del trasporto pubblico.

Ecco perché agiamo su due fattori:

  • un modello di trasporto flessibile, caratterizzato da tragitti predefiniti e fermate su richiesta, in grado di adattarsi dinamicamente alla domanda, così da ottimizzare l’offerta, ridurre i tempi di attesa, di viaggio e i costi di gestione
  • un modello di sponsorizzazione e fidelizzazione premiante, a favore di una mobilità che riduca l’uso individuale dell’auto privata per gli spostamenti in città a favore di un paradigma di mobilità come servizio.

Questo approccio, proattivo e virtuoso, apre ad un modello economico sostenibile, dove gli operatori economici locali sono promotori del sistema, sostenendo così un nuovo modello di usufruizione della città, libero dall’uso dell’auto privata, specie per recarsi al centro storico, la cui difficoltà di accesso rappresenta spesso motivo di rinuncia agli acquisti.

2018-04-18T11:31:05+00:00